ECCO COME SARA' VERAMENTE LA RIAPERTURA DELLE PALESTRE
L'attività sportiva riprenderà veramente come prima?
Perchè dico questo?
E' notizia di poche ore fa che il ministro Speranza ha prorogato la chiusura degli impianti sciistici fino al 5 marzo per contenere,come tutti sappiamo la diffusione del virus.
NOTA BENE: Questa proroga è stata comunicata poche ore prima della riapertura, quando i gestori si erano già organizzati, quando i lavori per sistemare le piste erano non solo cominciati, ma quasi finiti!
Cosa succederà alle palestre allora? Ci possiamo fidare?
Siamo tutti con gli occhi puntati al 5 marzo, come un cecchino che sta per colpire la sua preda, ma se cosi non fosse?
Dico questo per il semplice fatto che il governo (vecchio o nuovo che sia) non guarda in faccia a nessuno e come se niente fosse emana proroghe con scarso scarsissimo preavviso.
Ma togliamoci qualche sfizio e scopriamo quali saranno le regole da rispettare SE fosse veramente possibile ripartire?
Chiariamo che il 5 marzo scadrà il vecchio dpcm, ma essendo un venerdi, eventualmente potremmo ritornare a fare il primi passi non prima dell'8 marzo.
Fatta questa piccola precisazione, come si dovranno comportare i "fortunati" che riusciranno a prenotare un allenamento in palestra, quale sarà la durata massima di un allenamento cosa potranno o non potranno fare all'interno?
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Distanziamento amplificato
Si è parlato (anche se non bisognerebbe nemmeno più citarlo ormai) di distanziamento all'interno del centro di almeno 2 metri fra individui.
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Obbligo di indossare la mascherina per TUTTO il tempo
Và TASSATIVAMENTE indossata la mascherina (pause comprese) eccezione fatta per quei 20-30" che si svolge l'esercizio.
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Limite massimo di persone.
La procedura che eventualmente sarà messa in atto, parla di una persona ogni 10 metri quadri. La grandezza del centro quindi giocherà un ruolo essenziale sul numero massimo di persone da ospitare.
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Divieto assoluto di usare spogliatoi e docce.
La persona dovrà arrivare già cambiata (e con tutta probabilità andarsene anche con i vestiti sudati), almeno che la palestra non può garantire la sanificazione degli spogliatoi ad ogni cambio turno.
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Ci sarà sicuramente un tempo limite per allenarsi.
Questo avrà molte ripercussione sulla persona, che analizzerà qua sotto.
Cinque regole che destabilizzano molto il ritorno in palestra dell'utente medio. Pensiamo anche al fattore tempo.
Bene o male abbiamo tutti gli stessi orari lavorativi chi alle 17:00 chi alle 18:00 stacca da lavoro e quelli saranno gli orari più gettonati e soggetti a prenotazioni, cosi come nella pausa pranzo, ma considerando che il numero di capienza è limitato per forza di cosa qualcuno rimarrà escluso!
Una persona che poi non può usare la doccia e deve tornare a lavoro? Come si dovrebbe comportare?
Sembrano stupidaggini, ma tanti piccoli fattori messi insieme, scoraggiano già in partenza la ripresa dell'attività fisica in una palestra.
Magari all'inizio la voglia do tornare avrà il picco massimo per riprendere confidenza con qualche attrezzo, salutare e scambiare due chiacchiere ( a distanza) con gli altri frequentatori. Ma poi dovremmo scontrarci inevitabilmente con qualche problemino citato sopra.
NON vorrei nemmeno citare nemmeno il caso in cui i contagi potrebbero risalire. Quali attività saranno maggiormente sotto l'occhio del governo secondo voi?
NON si tratta assolutamente di fare terrorismo a queste attività che sono anche per noi il pane di ogni giorno, stiamo solo riportando i fatti di quello che abbiamo e visto e di quello che hanno vissuto i titolari di queste e altre attività in UN INTERO ANNO.
Qui parliamo da sportivi A SPORTIVI.
Sappiamo entrambi che non possiamo andare avanti cosi se seguiamo minuziosamente un programma o quanto meno se vogliamo vedere per quest'estate (e non solo dei risuLtati TANGIBILI).
Nell'allenamento c'è bisogno di costanza, c'è bisogno di potersi allenare quando il corpo e la mente ne sentono il bisogno E NON QUANDO troviamo il primo turno libero.
Non dobbiamo stare con i minuti contati passando da un macchinario al disinfettante per tutto il tempo.
In quel caso otterremo piu stress e danni che risultati.
Ecco perchè, oggi più che mai, visto che viviamo nell'incertezza, c'è bisogno di possedere nella propria casa ALMENO il minimo indispensabile che ci possa permettere di allenarci,di staccare dalla quotidianità MA SOPRATUTTO di essere atleti e allenarci con costanza!
Non servono macchinari costosi e ingombranti Solo una piccola fette che equivale all'incirca al 17% della popolazione italiana, ha la possibilità di possedere macchinari ingombranti in casa propria.
Fai il primo passo, comincia con un semplice bilanciere e dei dischi. Mantieni costante la motivazione nell'allenarti e vedrai come questi passi possono portarti a dei risultati.
Non aspettare gli ULTERIORI rinvii sulla riapertura da parte governo, gioca d'anticipo !